L’Inter scenderà in campo a San Siro, oggi 6 gennaio alle 12,30, contro il Verona. Nello stesso giorno del 2010 ci fu anche Chievo-Inter che segnò l’esordio in Serie A con la maglia dell’Inter di Marko Arnautovic. L’attaccante austriaco ne ha parlato nell’intervista pubblicata sul match day programme del club. «L’esordio con la maglia dell’Inter rimane un giorno speciale per me anche se altrettanto significativa è la partita contro il Siena che ha segnato la mia prima volta davanti all’incredibile pubblico nerazzurro di San Siro. L’Inter è nel mio cuore, ho avuto la possibilità di vivere qualcosa di bellissimo qui, nella mia prima esperienza ci sono stati giocatori che mi hanno dato consigli e aiutato, mi hanno sempre fatto sentire dentro la squadra. Come oggi, per me il gruppo è fondamentale, rimanere uniti soprattutto nelle difficoltà fa la differenza».
Arnautovic ha parlato anche delle sue recenti prestazioni contro Lecce e Genoa. «Servire quell’assist a Lautaro davanti ai tifosi di San Siro dopo il mio ritorno è stato bello, così come l’abbraccio dei miei compagni nelle ultime partite. Ho sempre vissuto di calcio e per il calcio, se devo pensare a un idolo il primo nome che mi viene in mente è quello di Ronaldo il Fenomeno, un giocatore incredibile. Per me la cosa che più conta è la passione, senza quella è difficile scendere in campo e dare il meglio».
«I momenti più belli della mia carriera? Ci sono quelli in nerazzurro, poi tra gli altri c’è la partita contro il Manchester City ai tempi dello Stoke City, quando ho segnato una doppietta decisiva, è un bel ricordo. Il mio idolo? Il calcio è sempre stato al centro della mia vita, per me il mio idolo era il Fenomeno Ronaldo».
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