Non è stata la sua partita. Perché Lautaro è tornato titolare dopo due gare in infermeria e lui è scivolato di nuovo in panchina. Ma soprattutto perché, quando è entrato in campo al 73′, Marko Arnautovic non ne ha azzeccata una. L’assist di tacco contro il Lecce per la rete di Barella e il gol del momentaneo 1-0 a Genova cancellati (o comunque momentaneamente dimenticati) dai 29 minuti, recupero compreso, giocati contro l’Hellas. Una mezzora scarsa nella quale allo sconsolato austriaco non ne è girata una per il verso giusto.
Marko, però, ha perso il primo corpo a corpo e soprattutto nella stessa azione i gialloblù hanno trovato l’1-1. Sfortunata è stata la “parata” che ha evitato il 2-1 al 79‘: sulla punizione di Dimarco, “spizzata” di Pavard, tocco con una spalla di un difensore del Verona e poi miracolo di Montipò, con la palla che però probabilmente sarebbe entrata in porta se con la schiena l’ex attaccante del Bologna non l’avesse respinta. E poi al 92′, sul cross di Acerbi, ancora Marko in area, a un metro (o poco più) dalla porta avversaria, ha spostato l’avversario, ma non ha trovato il modo per impattare la sfera con la testa e per depositarla in fondo alla rete. A riportarlo è la Gazzetta dello Sport.
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