Paolo Condò su La Repubblica dice la sua sulla corsa scudetto, parlando di Inter.
“Abbiamo lasciato in fondo il titolo d’inverno perché l’Inter se l’era già preso sabato, anche grazie a un’astensione del Var sulla sbracciata di Bastoni a Duda che è stata un chiaro errore. Allegri ha ragione quando sostiene che il giudizio al video sia soggettivo come quello dell’arbitro in campo, ma nel discorso esistono le sfumature: se al secondo viene concesso un margine perché fischia “in diretta”, quello del primo è molto più stretto perché ha la facoltà di rivedere l’azione quante volte vuole. Non può sbagliare così. Sia l’Inter che la Juve hanno vinto nei minuti di recupero contro rivali che, pur stazionando in fondo alla classifica, hanno giocato partite eccellenti. Nell’Inter il rientro di Lautaro è stato strepitoso, la comparsata di Arnautovic, ehm, fantozziana. Nella Juve spunta o rispunta un ragazzo decisivo ogni settimana: è stata la volta di Iling-Junior (e vi raccomandiamo Huijsen a Roma). Una simile produzione è promessa di futuro. Futuro a maggio, mica nel 2030”.
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