Vaciago (Tuttosport) risponde a Marotta: “Juventus ha il doppio di ammonizioni dell’Inter. Disparità nei giudizi”

All’indomani delle dichiarazioni di Giuseppe Marotta sulle folli accuse di favoritismi, arriva la risposta all’AD nerazzurro da Guido Vaciago, direttore di TuttoSport, nel suo editoriale.

“La legge è uguale per tutti? O per qualcuno è po’ più uguale degli altri? Perché tra lepri, cacciatori e sparate un po’ a casaccio, si rischia di dimenticare che il dibattito sarebbe molto meno infuocato se ci fosse meno disparità di giudizio. Non è l’eccesso di severità o lassismo di chi giudica che scatena sospetti e polemiche, ma la disuguaglianza dei giudizi di fronte alle medesime situazioni. Perché lo stesso gesto antisportivo di gettare via il pallone con stizza può costare un’ammonizione a un giocatore e non a un altro?

È solo una curiosità statistica che il rapporto fra falli commessi e ammonizioni dell’Inter sia il doppio di quello della Juventus e, della media della Serie A? Perché un fallo in partenza di un’azione da gol può portare all’annullamento dello stesso in un’occasione sì e in un’occasione no? E ancora: perché le plusvalenze fittizie sono costate 10 punti di penalizzazione (e 100 milioni di danni) alla Juventus e condanne pesantissime ai dirigente, mentre identici comportamenti di altri club e di altri dirigenti non vengono puniti e, in certi casi, neppure indagati? Perché, vale la pena ricordare, che siamo nel Paese in cui il più grande scandalo calcistico della storia, Calciopoli, è finita con una società condannata con molta severità per violazioni che, a tempo scaduto, vennero imputate dal procuratore federale Stefano Palazzi anche a quella premiata con lo scudetto.

Se la legge fosse applicata con uniformità, non ci sarebbe spazio per la dietrologia, la diffidenza, la congettura e il complotto. Perché c’è un punto su cui Beppe Marotta ha sacrosanta ragione: in un campionato di 38 giornate vince, ha sempre vinto e vincerà sempre il più forte. Ma in Italia sono cinquant’anni che chi vince si becca almeno uno schizzo di sospetti addosso e allora i casi sono due: o si accetta, una volta per tutte, la legge del più forte e si mettono a tacere rivendicazioni e proteste (con effetto retroattivo) o si accetta di essere, a turno, il bersaglio di accuse e illazioni. A chi tocca nun se ‘ngrugna, dice la saggezza romana, quindi non si può essere complottisti quando si perde e chiedere rispetto quando si vince. Troppo comodo così“.

Lascia un commento

Dalla stessa categoria

Iscriviti al canale YouTube

Lascia un like a Iotifointer.it

Classifica

Partite

Seguici sui social

News Inter

1 min di lettura

L’Inter si prepara ad affrontare il Lipsia nella quinta giornata della UEFA Champions League 2024-25, in una sfida che potrebbe rivelarsi decisiva per la qualificazione agli ottavi di finale. I nerazzurri di Simone Inzaghi ospiteranno la formazione tedesca a San Siro martedì 26 novembre, con fischio d’inizio alle ore 21:00.La partita tra Inter e RB […]

1 min di lettura

Nuova sanzione per il tifo organizzato dell’Inter. Come riportato oggi dalla Gazzetta dello Sport, i sostenitori nerazzurri del secondo anello verde devono fare i conti con un ulteriore “stop”, in seguito all’inchiesta che ha portato alla rimozione dei vertici della Curva Nord. Curva Nord, situazione Il provvedimento è scaturito dallo striscione esposto dieci giorni fa […]