L’editoriale di Ivan Zazzaroni su Corriere dello Sport è concentrato sulla figura di Giuseppe Marotta, che nella giornata di ieri ha risposto alle accuse di favoritismi.
“A Pressing ho spiegato senza tanti giri di parole che come dirigente Marotta dà 10 a 0 a tutti ed è la verità pura e semplice: è uomo di relazioni istituzionali, di rapporti di alto profilo politico, è presente in Consiglio Federale (unico non presidente di società tra i professionisti) e ha un ruolo spesso decisivo in Lega. Eppoi gestisce come nessun altro i rapporti (telefonici) con i media, condizionandoli con la leggendaria affabilità e talvolta con qualche dritta. Chi lo conosce bene da trent’anni, come il sottoscritto, lo evita da un pezzo, ma solo per la personalissima esigenza di autonomia intellettuale.
Insomma Marotta fa il suo mestiere e lo fa benissimo, sono i suoi colleghi che dovrebbero andare a lezione da lui: negli ultimi anni, spariti Moggi e Giraudo, brianzolizzatosi Galliani, ex numero uno assoluto, e impostisi Lotito e De Laurentiis, BM si è ritrovato senza più ostacoli. E dove non arriva Beppenostro, si presentano gli aficionados”.
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