L’ex arbitro Gianpaolo Calvarese ha analizzato gli episodi di Monza-Inter. Di seguito le dichiarazioni:
“La partita comincia subito con una sanzione disciplinare: il giallo a Colpani (intervento su Bastoni) non è così netto, provvedimento al limite. Rapuano chiuderà con 18 falli, 4 gialli e il rosso a Palladino per proteste. Nel primo tempo assegnato un rigore all’Inter per tocco di braccio di Gagliardini su colpo di testa di Lautaro Martinez. Live l’attaccante argentino non protesta ma chiede l’angolo, e d’altronde neanche Rapuano coglie il fallo in diretta. Serve un’On Field Review, che sancisce l’irregolarità: provvedimento sostenibile, visto che il braccio pur essendo in posizione congrua ha una geometria punibile (mano all’altezza della spalla). Nel secondo tempo due calci di rigore molto simili per entità: leggeri, ma entrambi supportabili. Partiamo da quello per il Monza: le immagini non chiariscono se Darmian colpisca il pallone prima della gamba di Mota, o se i due tocchi siano simultanei. L’impressione è che nel tentare di prendere il pallone, il difensore colpisca l’avversario: rigore che ci può stare. Per quanto riguarda quello in favore dell’Inter: Frattesi si mette davanti ad Akpa Akpro, che lo “tampona”. Furbo l’interista, ma decisione coerente col metro adottato“.