La metafora di Massimiliano Allegri nel post gara di Juventus – Sassuolo, non è affatto piaciuta alla società dell’Inter. E’ quanto appurato da Gazzetta.it. “Di parolina in parolina, di battutina in battutina, la faccenda si è ingrandita. E la temperatura-scudetto tra Milano e Torino si è fatta alta, come non accadeva da un po’”.
Max partiva dall’espressione cara a Marotta della lepre capolista e del cacciatore secondo, rintuzzava il rapporto tra nerazzurri primi e i bianconeri secondi. “Guardie e ladri” è un gioco che unisce tutti i bambini del mondo, ma citarlo dopo settimane arroventate di polemiche arbitrali ha lasciato il sospetto che l’astuto Max volesse dire qualcosa di più. Che la parola “ladro” sia stata levigata prima, scelta con sapienza e scaltrezza. Almeno così pensano all’Inter, infastidita per la dichiarazione. In casa Juve, invece, ribadiscono, che dietro non ci sia alcun retropensiero: era solo una battuta istintiva tipica del sanguigno livornese.
La capolista in trasferta in Arabia ha avuto ben altra percezione. Per i nerazzurri l’insinuazione non è stata poi così elegante e andrebbe rispedita al mittente. Per il club di Zhang non è comunque il momento di rispondere ufficialmente perché da domani c’è in ballo una Supercoppa, ed è quello il focus.
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