Alla vigilia della finale di Supercoppa Italiana a Riyad contro il Napoli, Lautaro Martinez ha parlato in conferenza stampa.
E’ un caso che tu non segni e l’Inter gioca meglio del solito?
“Dico sempre che l’importante non è chi segna ma il gioco che sviluppiamo. L’altro giorno grande gara da parte di tutti. Dobbiamo proseguire su questa strada. Con il mister lavoro di alto livello. Domani avremo un avversario di valore e dovremo fare una grande gara per portare l’obiettivo a casa”.
Ti senti tra i migliori 5 attaccanti in Europa?
“Io cerco di lavorare ogni giorno per migliorare, aiutare i compagni, far felici i tifosi. Mi sento ad un livello alto, ma non sono io a dire dove sono in questo momento. Siete voi che fate questo lavoro. Io penso ad aiutare l’Inter”.
Quale può essere il pericolo in questo momento? Spingere troppo?
“Noi dobbiamo pensare sempre alla partita che ci aspetta in avanti. Sappiamo che fino alla fine sarà un periodo difficile, con partite importanti davanti. Ma siamo pronti, il mister lo sa. Ogni giocatore è pronto ad entrare. Il mister farà le sue scelte. tutto il gruppo sa cosa fare quando entra in campo. Pensiamo a recuperare energie e a pensare alla partita successiva”.
Quanto è importante per un attaccante finalizzare il gioco di della squadra?
“Siamo contenti noi attaccanti. Abbiamo tante occasioni per fare gol e questo è merito della squadra. Vuol dire che si sta lavorando bene, abbiamo un’idea di gioco chiara in mente, del lavoro che facciamo ogni giorno”.
Da capitano ci spieghi cosa vuole dire che vi state divertendo?
“E’ una parola bella perché è quello che facevi da bambino. Siamo tornati ad essere bambini dentro al campo. Sembra che stiamo giocando tra amici. Questo è importante quando i risultati vanno dalla tua parte. Ma non deve essere motivo di relax ma uno stimolo a continuare su questa strada”.
Stasera un pensierino alla Juve lo fate?
“Io no. Penso alla partita nostra di domani perché è uno degli obiettivi di questa stagione”.
Rinnovo al ritorno in Italia?
“Stiamo lavorando con la società. Io sono felice qui ma ora sto pensando alla partita di domani”.
E’ cambiato il tuo modo di giocare con Thuram?
“Cerco con tutti di non fare lo stesso lavoro del mio compagno. Da quando sono all’Inter mi sono trovato accanto ad attaccanti di grande livello. Imparo tanto per alzare il livello ogni giorno”.
Quanto significherebbe vincere un’altra Supercoppa?
“Sarà molto importante. Siamo i campioni in carica da due anni e vogliamo portarla ancora a casa. Veniamo da una grande semifinale contro la Lazio e ci manca un solo passo”.