Alla trasmissione Le Iene (in onda su Italia 1 stasera), un arbitro di Serie A tutt’ora in attività ha denunciato gravi anomalie nelle decisioni del sistema arbitrale italiano che, a suo dire, falserebbero i campionati. L’arbitro in questioni fa molti esempi e, fra i più eclatanti, cita quello del gol di Rabiot in Juventus-Roma. Ecco le sue parole:
“Un caso recente che ha a che fare con i criteri di scelta delle immagini al Var è quello di Juve-Roma. In questo caso per capire se il giocatore della Juve che realizza la rete è in fuori gioco oppure no, il Var ha scelto il frame del primo momento in cui il piede di Vlaovic tocca il pallone. È in questo istante che viene tracciata la linea per capire se il giocatore juventino sia in posizione regolare o meno. Dopo il primo contatto con il pallone però, se fate attenzione, la gamba di Vlaovic compie un movimento, è solo in questa posizione finale che il pallone si stacca dal suo piede.
E, badate bene, che in questo spazio temporale che intercorre dal primo contatto a quando vediamo che la palla si stacca dal piede cambia tutto lo scenario per la determinazione geografica del fuorigioco. E quindi ci chiediamo: come mai è stato scelto il frame che il Var che ha mostrato in tv, piuttosto che il primo frame che a rigor di logica sembrerebbe quello corretto? Molti di noi ancora oggi si chiedono quale fosse il frame corretto da utilizzare per determinare il fuorigioco e nessuno della commissione arbitri ce l’ha ancora spiegato”.
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