Salvo sorprese, Denzel Dumfries non partirà titolare neanche contro la Fiorentina. La quarta panchina consecutiva dell’esterno olandese inizia a fare rumore a livello mediatico. Le causa principale è sicuramente un ritardo di condizione dopo l’infortunio all’adduttore accusato a fine 2023. Fino ad oggi sulla corsia destra, Matteo Darmian continua ad essere una garanzia. Inoltre c’è Tajon Buchanan ancora in fase di rodaggio. “A questo punto, però, non sarebbe così sorprendente se trovasse spazio prima lui di Dumfries” sottolinea Corriere dello Sport.
La situazione contrattuale
Così spiega il Corriere dello Sport – “A lato delle questioni di campo, peraltro, c’è anche la vicenda del suo rinnovo di contratto. È in scadenza nel 2025 e il club nerazzurro aveva progettato di rinnovarlo entro la fine di questa stagione. Ma tutto si è complicato. Innanzitutto per le richieste dei rappresentati dell’olandese: 5 milioni all’anno, contro i 4 proposti da viale Liberazione. In più, l’abolizione del Decreto Crescita ha ulteriormente allontanato le parti. Adesso è tutto fermo. Anzi, lo scenario più probabile è un addio la prossima estate. Il Manchester United è da tempo interessato. E anche il Bayern ha bussato, ma ora sta per prendere Boey dal Galatasaray, nello stesso ruolo. La speranza, adesso, oltre all’impatto di Buchahan, è che Dumfries si rimetta presto in forma, così da alzare la sua quotazione e aumentare le pretendenti”.
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