Ivan Zazzaroni ha scritto sul Corriere dello Sport dopo Inter-Juventus: “Quando Pirlo è turco, Calha e l’evoluzione pirliana. Cinquantasette punti su 66, 64 gol stagionali, sempre a segno in campionato da metà agosto a inizio febbraio e c’è ancora qualcuno che pensa che l’Inter sia avvicinabile. Presentata come la semifinale di uno Slam, Inter-Juve in qualcosa me l’ha ricordata: solo che Djokovic ha giocato da Djokovic, mentre Sinner sembrava quello dei primi due set con Medvedev in finale“.
“Calhanoglu sta completando l’evoluzione pirliana: da trequartista a playmaker con una visione di gioco circolare, il corto e il lungo, uno spettacolo. Ps. Quando l’uomo che ha Calhanoglu incontra l’uomo che non ce l’ha, quello che non ce l’ha può essere salvato solo da un asteroide”.