Lo scetticismo che aleggiava sull’operazione Arnautović in estate è stato definitivamente spazzato via o permangono dei dubbi? Le prestazioni dell’austriaco dividono sempre, vuoi per il costo del cartellino (8+2 di bonus), vuoi per il rendimento, vuoi per i paragoni con i due mostri sacri dell’attacco nerazzurro.
Ma – e c’è sempre un ma – se ci accontentassimo di osservare i dati (e quelli non mentono mai), potremmo dire che l’attaccante classe ’89 è tutto tranne che una riserva mediocre. In A 17 partite, 15 da subentrante e solo 3 giocate per più di 30 minuti, condite da 2 gol e 3 assist. Sapete cosa significa? Un gol ogni 87 minuti.
Non c’è male per la riserva di Lautaro. Perché il suo ruolo, quest’anno e chissà se anche il prossimo o andrà in scadenza o verrà ceduto in estate, è quello del vice Toro e finora, nonostante prestazioni discutibili, ha fatto il suo.
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