Nel suo editoriale per Repubblica, Paolo Condò ha parlato del magic-moment dell’Inter in campionato e degli ottavi di Champions League alle porte. “Si diceva che l’Inter non ha mostrato debolezze. Se dovesse vincere il recupero con l’Atalanta — impresa peraltro non banale — viaggerebbe per la prima volta sopra il fragoroso Napoli dell’anno scorso (66-65 dopo 25 giornate). Sono ormai molte le volte in cui abbiamo sottolineato il lavoro del management, capace di aumentare il valore della rosa senza impegnare il bilancio, e quello di Simone Inzaghi, che ha cambiato il dna interista introducendovi principi di gioco associativo degni di Gua rdiola.
“L’attesa dell’Atletico Madrid, primo ostacolo (alto) sulla strada della Champions, contiene quindi la consapevolezza dell’occasione imperdibile. Ci sono molti azzardi vinti in questa rosa d’élite, e per quanto si possa essere bravi non c’è mai la garanzia che succeda ancora. È per questo che l’Inter non deve porre limiti alle ambizioni della sua primavera“.
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