In vista dell’andata degli ottavi di Champions League contro l’Atletico Madrid, Marco Materazzi ha parlato dell’Inter versione europea a Gazzetta dello Sport. “Premesso che la Champions è una competizione molto diversa dal campionato e che per certi aspetti è sempre un terno al lotto, sono convinto che l’Inter possa andare fino in fondo anche in questa edizione. Non vedo squadre che giocano con la stessa convinzione nei propri mezzi e con questa fluidità di rendimento”.
“È vero che l’anno scorso il sorteggio era stato abbastanza favorevole e che sul doppio scontro può essere più complicato prevalere su squadre come Manchester City o Real Madrid. Così come è vero che l’Atletico è più abituato a certe sfide, essendo tra l’altro già arrivato in finale due volte. Ma se i ragazzi di Inzaghi elimineranno la squadra di Simeone poi chiunque spererà di non doverli affrontare…
In questo momento, al di là della qualità e della profondità della rosa, della coesione del gruppo, del livello del gioco mostrato ultimamente e della condizione fisica, che però andrà mantenuta sino a fine stagione, si è creato veramente un ambiente incredibile a San Siro, che non a caso è sempre pieno anche in campionato. La gente si diverte, e questo potrà dare una spinta in più alla squadra di Inzaghi, che già ha fatto il pieno di autostima dopo avere giocato alla pari la finale di Istanbul contro un City che fino a qualche mese prima si credeva ingiocabile per chiunque, non soltanto per i nerazzurri”.
“Poche squadre come l’Inter”
“Insomma, l’Inter può farcela anche se dovrà vedersela con squadre che hanno ben altri budget. In questo momento non vedo tante rivali con una coppia di attaccanti così coesa e ben integrata come quella composta da Lautaro e Thuram, giocatori che anche in nazionale hanno maturato esperienza internazionale. Stesso discorso per il centrocampo con Barella, Calhanoglu e Mkhitaryan che garantiscono quantità e qualità nel reparto in cui spesso si decidono le partite. Anche in difesa non manca nulla, con Pavard e Bastoni sempre più sicuri, De Vrij tornato ai suoi livelli e Acerbi che contro i grandi centravanti non sbaglia mai”.
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