Nuovi orizzonti si aprono per la ristrutturazione dello stadio di San Siro, con rappresentanti del Milan e dell’Inter che si sono incontrati con il sindaco di Milano Giuseppe Sala giovedì 22 febbraio. L’incontro presso Palazzo Marino ha ottenuto riscontri positivi, tanto da autorizzare uno studio di fattibilità per eventuali interventi sulla struttura cittadina. In una nota congiunta del Comune e delle due società, sono stati delineati i prossimi passi da compiere, in collaborazione con la Webuild S.p.A., che ha offerto la possibilità di continuare a giocare durante la fase di ristrutturazione.
San Siro, il comunicato
“Webuild S.p.A. collaborerà pro bono, secondo la disponibilità in tal senso già manifestata, con la redazione di uno studio di fattibilità che dovrà essere consegnato in tre mesi; le squadre produrranno linee guida per una possibile ristrutturazione che porti alla disponibilità di uno stadio più moderno ed efficiente. A valle di questo, l’Amministrazione comunale e i team verificheranno la possibilità e le modalità per procedere. I rappresentanti dei Club hanno ribadito la necessita’ di una tutela dell’eventuale perdita di disponibilità di capienza dello stadio durante i lavori. Gli interventi dovranno essere quindi compatibili con il calendario delle partite, delle manifestazioni sportive e degli eventi di intrattenimento, al fine di evitare danni economici, ma soprattutto per mantenere un’esperienza coinvolgente, sicura e confortevole per gli spettatori e le spettatrici – ha sottolineato l’amministrazione comunale nella nota -. Nel progetto andranno considerati sviluppi urbanistici nell’area di San Siro, in particolare per la sua riqualificazione. Questione vincolante, nelle forme da definire, è che lo stadio dovrà diventare di proprietà delle squadre. ll Sindaco ha preso atto che le squadre continueranno nella esplorazione delle possibilità alternative in essere, con l’auspicio pero’ che il percorso intrapreso su San Siro porti rapidamente a una conclusione soddisfacente per tutti gli attori in campo”.
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