Inter e Milan continuano i loro progetti sui nuovi stadi di Rozzano e San Donato Milanese. Dopo l’incontro di ieri tra il Sindaco Sala, l’ad nerazzurro Antonello ed il presidente rossonero Scaroni, però, sembra esserci stato in avvicinamento tra i due club ed il Comune di Milano per rimanere a San Siro. Viene spiegato da Franco Vanni nell’edizione odierna di Repubblica, rivelando che nerazzurri e rossoneri vogliono la proprietà dell’impianto.
“Inter e Milan vogliono la proprietà di San Siro. Qualora, naturalmente, decidessero di ristrutturarlo. Un’opzione, quella della riqualificazione del Meazza, sulla quale i club sono ancora freddi. Ma per la quale ci sono già due conditio sine qua non: la garanzia che la ristrutturazione dell’impianto promossa dal Comune di Milano sia compatibile con il calendario delle partite, e la certezza che la Scala del calcio entri, a medio termine, nel loro stato patrimoniale“.
“La società di costruzioni WeBuild che la scorsa settimana ha dato la sua disponibilità sul dossier restyling, entro tre mesi presenterà uno studio di fattibilità dettagliato. Se garantirà una rigenerazione della Scala del calcio in linea con le richieste dei club (tra cui la compatibilità dei lavori con campionati e concerti estivi), allora, forse, si andrà avanti”.
Le cifre
“Ma, nel caso cada il tabù sulla ristrutturazione, i club non si accontenterebbero del diritto di superficie di 99 anni proposto da Sala. Non vogliono fare gli inquilini, seppur centenari. Lo scopo è diventare padroni di casa in una decina d’anni. Il come sarà oggetto di trattativa. Il punto di partenza è il valore del Meazza: per Palazzo Marino è 100 milioni, per i club meno, perché l’ipotesi di un trasloco delle partite a San Donato o a Rozzano (i due Comuni alle porte di Milano sui quali le squadre hanno messo occhi e milioni in alternativa) ne abbasserebbe il valore.”
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