Thomas Zilliacus si sfila da una potenziale trattativa per acquisire l’Inter. Lo scandalo di cui è accusato a Singapore (falso in bilancio e turbativa di borsa principalmente ndr) ha chiuso ogni possibilità di acquisizione del club dalla famiglia Zhang. L’analisi dei conti era stata avviata, ma oggi più che mai l’imprenditore finlandese si concentrerà prima di tutto sul chiarire la sua posizione in termini legali. E la conferma di questo stop nella corsa all’acquisto del club milanese arriva da una nota, emessa dagli avvocati della sua società d’investimento, la XXI Century Capital.
“Gli avvocati di XXI Century Capital, la società di investimento appartenente al gruppo Thomas Zilliacus Mobile Future Works, coinvolta in un’offerta per l’acquisto della squadra di calcio dell’Inter, hanno annunciato oggi che la società ha interrotto il processo per provare ad acquistare l’Inter”.
Zilliacus non si arrende: “Con il mio gruppo vorrei portare l’Inter ai livelli di Real e City”
Thomas Zilliacus, noto imprenditore finlandese, in un’intervista a “L’Interista” è tornato a parlare di un possibile acquisto dell’Inter dalla famiglia Zhang. Di seguito le dichiarazioni:
“Sono stato definito miliardario dai media. Non sono un miliardario. Il mio interesse per l’Inter è quello di capo di un gruppo che ho messo insieme per fare un’offerta per il club. Io ed il mio gruppo non avremmo presentato un’offerta se non avessimo creduto che gli attuali proprietari avessero avuto un reale interesse a vendere. Se la volontà di vendere non c’è più spero che verremo informati. I risultati di questa stagione sono stati fantastici grazie ad una squadra perfettamente equilibrata e ad un manager eccezionale. Se al mio gruppo fosse concesso il privilegio di diventare proprietario dell’Inter, vorremmo assicurarci che il club raggiungesse stabilmente il livello del Manchester City o del Real Madrid.
Ciò richiede denaro, che il mio gruppo può fornire attraverso una combinazione di investimenti e nuovi servizi per la fanbase globale. Riteniamo che questo possa generare più introiti di tutti gli attuali flussi di entrate messi insieme. Il nostro lavoro sarebbe per il club e per i tifosi, equiparabile a quello di custodi della straordinaria istituzione che è l’Inter. Noi stessi siamo veri tifosi. Senza tifosi non c’è club. Vogliamo costruire ciò che è meglio per il club e per i tifosi”.
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