Come riportato dalla Gazzetta dello Sport, ieri è stata una giornata speciale per Massimo Moratti, che è tornato ad Appiano Gentile dopo 10 anni di assenza. Due ore per riscoprire l’effetto che fa. Una carezza ai ricordi, cuore che batteva forte, oltre 10 anni dopo l’ultima volta, perché da quando ha ceduto la sua creatura a Thohir – era l’ottobre 2013 – l’ex presidente nerazzurro non era più rientrato nel centro sportivo. Moratti è stato salutato da tutti i giocatori, anche se non ce n’è più neppure uno che è lì perché da lui scelto. Eppure è sembrato tutto normale, tutto naturale. Come l’abbraccio con il capitano nerazzurro, Lautaro. Perché tutti sanno bene chi è stato e che cosa ha rappresentato Moratti per l’Inter.
Lo sa bene anche Steven Zhang. Che infatti a distanza ha voluto fare gli onori di casa. Tra i due c’è stata una videochiamata, uno scambio di saluti, ma anche l’occasione per Moratti di fare i complimenti a Steven, sia per il rendimento sportivo della squadra, sia per un centro sportivo che è chiaramente cambiato rispetto ai suoi tempi, migliorato nelle strutture. È apparso molto emozionato, avrebbe voluto assistere a tutto l’allenamento, ma il meteo non era dei migliori e così si è limitato a una piccola uscita verso il campo. Poi è rientrato e ha pranzato con tutta la dirigenza: l’a.d. Beppe Marotta, il direttore sportivo Piero Ausilio, il vicepresidente Javier Zanetti e l’avvocato Angelo Capellini. Al pranzo si è poi unito l’allenatore Simone Inzaghi, che da Moratti ha ricevuto i complimenti per il rendimento e il gioco espresso lungo questa stagione.
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