Alberto Polverosi ha scritto sul Corriere dello Sport in merito alla vittoria dell’Inter sul Genoa: “L’Inter ieri ha fatto su e giù da Marte. La prima novità è che fino al minuto 23 non si era ancora presentata in partita. Strano, no? La seconda, ancora più clamorosa, è che un paio di minuti dopo il Genoa ha avuto una doppia palla-gol con Retegui e Gudmundsson. Ancora più strano. La terza arriverà nel secondo tempo. Senza alcun preavviso, la capolista era scesa dal suo pianeta e aveva preso sembianze umane. Poco incisiva, poco tecnica, poco veloce, tanto, troppo diversa da quella che aveva stracciato tutte le sue avversarie dall’inizio dell’anno”.
Le parole di Polverosi
“Mezz’ora di banale normalità, poi l’Inter è tornata sulla sua astronave ed è decollata di nuovo, direzione Marte. Ha segnato con la prima azione degna della sua grandezza: un tocco di Barella, un assist di Sanchez, una botta sotto la traversa di Asllani. Sanchez e Asllani, due riserve: viene quasi da ridere. Riserve quei due… Pochi minuti ancora e dopo l’assist anche il gol di Sanchez, su rigore. Ben prima della fine del primo tempo l’Inter era tornata l’Inter. Di nuovo inarrestabile in quel fantastico quarto d’ora. Se non fosse per i gol che segna e lo spettacolo che produce ogni volta, ci annoierebbe. E’ una squadra monotona, nel senso ampio della parola, ha un solo tono, ma così alto da risultare irraggiungibile per tutte le altre squadre della Serie A. Battuto, seppure a fatica, anche il Genoa, quindici punti di vantaggio sulla Juventus, uno di più sul Milan, settantadue in classifica quanti ne aveva fatti in tutto il campionato scorso”.
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