Nella casa dell’Atletico del Cholo Simeone l’Inter si giocherà un passaggio ai quarti di Champions League (si ripartirà dall’1-0 firmato Arnautovic) fondamentale sia per tenere alta quella tensione che in campionato potrebbe crollare una volta vinto lo scudetto sia per inseguire un sogno europeo che potrebbe portare nelle casse del gruppo squadra fino a 13 milioni netti di premi al netto di quelli individuali previsti dai singoli contratti. Il presidente Steven Zhang sarebbe comunque ben contento di staccare gli assegni, visto che la società ne incasserebbe molti di più. Malgrado il tema delicato del rifinanziamento del prestito con Oaktree che scade il 20 maggio, come detto Zhang sarebbe felice di pagare tutti questi premi perché nelle casse del club, oltre a quelli legati al market pool e alla biglietteria (solo l’andata con l’Atletico ha fruttato più di 9 milioni di botteghino) finirebbero un sacco di soldi.
Gli incentivi per i giocatori fissati prima della fase ad eliminazione diretta prevedono infatti un bonus di 2 milioni netti per ogni passaggio del turno. Fare fuori i Colchoneros porterebbe il primo mattoncino, centrare la semifinale frutterebbe altri 2 milioni. Stesso dicasi per un eventuale ritorno alla finalissima dopo la sconfitta di Istanbul contro il Manchester City del 10 giugno scorso. Alzare il trofeo significherebbe girare a Lautaro e compagni – quello riguardante Inzaghi e il suo staff è un discorso a parte – altri 5 milioni da dividersi equamente. A questi milioni ne andrebbero aggiunti almeno altri 4 (questo era il monte della scorsa stagione) sommando i bonus previsti nei singoli contratti dei top player. A riportarlo è la Gazzetta dello Sport.