L’Inter torna a casa con un’eliminazione dalla Champions, dopo la trasferta in casa dell’Atletico Madrid. Ci sono voluti i rigori per decidere il passaggio della squadra spagnola, dopo che nei tempi regolamentari e nei supplementari la gara si era chiusa sul 2-1.
Sommer 7 – Puntuale in tutti i suoi interventi, qualche lieve sbavatura con i piedi, ma nel complesso almeno 2-3 parate decisive.
Pavard 5,5 – Approccio molle alla gara, con alcuni errori non all’altezza del suo valore. Ci si mette anche la svirgolata che ha provocato il pareggio degli spagnoli. Migliora nella ripresa, ma non è stato il Pavard che conosciamo.
De Vrij 6 – Fino all’ingresso di Depay, praticamente impeccabile. Con l’ingresso dell’attaccante olandese va un pochino in difficoltà e si fa beffare in occasione del gol del 2-1.
Bastoni 6 – Deve svolgere un compito piuttosto pesante in fase di contenimento. Si vede poco in avanti, anche se le sue rare sortite fanno sempre piuttosto male agli avversari.
Dumfries 5,5 – Costantemente in apprensione in fase di contenimento e anche quando ha l’opportunità di sganciarsi, lo fa con poca reattività, sbagliando sempre i palloni da mettere in mezzo o tirando in maniera poco precisa.
Barella 6,5 – Solita partita volitiva, anche se un gradino sotto alle prestazioni consuete. Si propone con regolarità, macina chilometri. Non è precisissimo, ma confeziona comunque l’assist del gol di Dimarco.
Calhanoglu 6,5 – Abbastanza bene, ma come Barella non proprio nella migliore serata. Svolge comunque con discreta qualità la sua regia e mantiene la sua posizione davanti alla difesa.
Mkhitaryan 5,5 – Anche lui paga pegno a un centrocampo molto aggressivo degli avversari. Non si risparmia ma non riesce ad essere incisivo come in altre circostanze.
Dimarco 6,5 – Segna il gol del vantaggio, che sembra spianare la strada, e si distingue anche per alcune iniziative in fase offensiva. Come tutti gli altri soffre terribilmente in fase di contenimento.
Thuram 5,5 – Prova a tenere alta la squadra, scambia con discreta qualità con i compagni. Complessivamente non demerita, ma ha sulla coscienza un errore pesantissimo davanti alla porta che avrebbe potuto cambiare completamente lo scenario della gara.
Lautaro 6 – Lotta e si propone come sempre, non si tira indietro, non ha grandi chance da rete ma il suo peso in mezzo al campo è notevole, anche come assistman. Cala nel finale e sbaglia anche l’ultimo rigore, ma ormai la frittata era fatta.
Acerbi 6,5 – Entra per dare esperienza e ulteriore solidità alla difesa e nel complesso fa il suo dovere. Segna anche con grande freddezza il suo rigore nel finale.
Darmian 6 – Spostato da destra a sinistra, copre discretamente le sue zone e tutto sommato non demerita.
Bisseck 6,5 – Entra con la solita personalità, creando anche scompiglio con le sue avanzare palla al piede. In fase difensiva fa la sua parte.
Frattesi 5,5 – Le sue incursioni avrebbero potuto spaccare la gara, ma non è mai riuscito a trovare la giocata interessante.
Sanchez 5 – Entra in partita con buona attitudine. Ha anche un paio di intuizioni geniali, ma sciupa tutto ai rigori. Dall’alto della sua esperienza avrebbe dovuto sapere che non sono queste le circostanze nelle quali fare lo scavetto.
Klaassen 5,5 – Entra per pochi minuti. In pratica diventa decisivo solo per calciare il rigore. Il portiere compie obiettivamente una grossa parata. Resta però un rigore sbagliato.
Inzaghi 6,5 – La squadra non disputa probabilmente una delle sue migliori partite, ma nel complesso non rischia tantissimo se non negli ultimissimi minuti dei tempi regolamentari e, soprattuto, crea la solita notevole quantità di palle gol. Alla fine dei giochi, usciamo dalla competizione per aver sbagliato troppe grosse occasioni, prima a Milano e poi a Madrid. La Champions, lo sappiamo, è una competizione che non perdona e l’aver fallito tanti gol alla fine ci è costato carissimo. Ci riproveremo l’anno prossimo. La stagione resta comunque esaltante. Ora andiamo a vincere il ventesimo scudetto.