La maledizione dei rigori si abbatte sull’Inter, e addio Champions. “Non va dimenticato che in un ottavo di finale di Champions, che vale prestigio e tanti soldi, la lista dei cinque rigoristi è qualcosa che viene studiata ben prima del 120° minuto – l’analisi di Sportmediaset.it – e poi vanno aggiunte condizioni fisiche, eventuali disponibilità (e indisponibilità) del singolo a calciare oltre a uno sguardo più generale dell’allenatore che sa quale sia il mood della squadra.
Però, forse, non è un caso che dei cinque rigoristi nerazzurri, gli errori siano arrivati proprio da Alexis Sanchez, Davy Klaassen e Lautaro Martinez. Che il capitano interista non sia un mago dal dischetto è cosa risaputa, l’ultimo errore prima di ieri risaliva solo a un paio di settimane fa: 28 febbraio, Inter-Atalanta 4-0, partita nella quale aveva comunque segnato un gol. Per il Toro 13 rigori segnati su 21 all’Inter, in carriera sono 17 su 27 e zero nei rigori finali contando ieri e in finale di Coppa Italia 2019 contro la Lazio. Numeri non molto migliori per Alexis Sanchez, a quota 16 penalty segnati su 29 calciati in carriera. Due non proprio infallibili dagli undici metri, diciamo.
L’altro errore è stato di Klaassen, anche se in questo caso bisogna fare i complimenti a Oblak (bravo pure su Sanchez, ma era più difficile il tiro dell’olandese). Il centrocampista aveva sulle spalle 33 presenze in Champions League, e forse è proprio su questo che si è basata la scelta di Inzaghi, ma è anche un giocatore decisamente scollegato dal progetto Inter”.