Gianluigi Longari su Sportitalia commenta il momento dell’Inter dopo l’eliminazione in Champions.
“Come se non si attendesse altro, da parte di chi era stato costretto a mettere a tacere l’inconcepibile livore nei confronti di Simone Inzaghi, è stato sufficiente il primo vero passo falso della stagione dell’Inter per cercare di mettere in discussione il lavoro portato avanti dal tecnico nerazzurro.
Se da una parte è certamente vero che i milanesi si palesassero al doppio confronto con l’Atletico in qualità di favoriti, lo è altrettanto che quello status era correlazione diretta del lavoro svolto dallo stesso allenatore che sta macinando record all’interno dei confini italiani, e che solo un anno fa di questi tempi conduceva l’Inter alla finalissima della massima competizione continentale.
Per rendersene conto è sufficiente l’inoppugnabile dato relativo al monte ingaggi delle due squadre, con l’Inter che raggiunge quota 115 milioni di euro ed i colchoneros che stazionano nella top ten dei club con gli emolumenti più alti sulla base dei ben 159 milioni di euro distribuiti tra i componenti della rosa a disposizione del Cholo Simeone. Il fatto che il solo Oblak percepisca oltre 20 milioni lordi a stagione, la dice lunga sulla portata e la qualità dell’avversario contro il quale i nerazzurri (pur partendo favoriti) sono stati eliminati dalla massima manifestazione continentale. Ed allora non c’è tempo di piangersi addosso in casa Inter, ma soltanto la prospettiva di continuare a pianificare un futuro ancora più luminoso di quello attuale”.
Lascia un commento