La partita contro l’Inter sarà quella di Zielinski, chissà se dal primo minuto oppure in corso d’opera o solo dalla panchina. È il grande rebus che Calzona porterà con sé ancora per qualche ora, potendo giocare coi dubbi, in attesa di scioglierli quando sarà il momento delle decisioni. Zielinski veste ancora la maglia del Napoli e lo fa onorandola, sordo al richiamo del domani, ma affrontare l’Inter avrà per lui un sapore speciale, sarà una notte diversa dalle altre, un po’ come quando al Meazza aveva sfidato il Milan (un mese fa) avvertendo in anticipo aria di derby.
Zielinski giocherà nell’Inter dalla prossima stagione, si trasferirà a parametro zero all’età di trent’anni (che compirà a maggio), nel pieno di una carriera spesa ad inseguire diversi sogni. Uno, lo scudetto, l’ha conquistato pochi mesi fa, l’apice del suo percorso in azzurro durato otto anni, dal 2016 al 2024, che fanno di Zielinski (con Mario Rui) uno dei giocatori più longevi della rosa, una sorta di pilastro che poteva diventare bandiera prima che le scelte lo portassero a Milano. L’Inter è stata un’opportunità che Zielinski ha colto al volo quando ha capito che col Napoli sarebbe stato difficile ridurre la distanza in sede di trattative per il rinnovo. In estate il polacco aveva rifiutato l’Arabia e i suoi milioni, stava trattando il prolungamento col club di De Laurentiis, sembrava vicino l’accordo, poi è sfumato tutto e il solco è divenuto ampio fino a rendere impraticabile la strada del riavvicinamento. A riportarlo è il Corriere dello Sport.
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