A Lele Adani non sfugge la lite in diretta Sky tra Massimiliano Allegri e il giornalista Gianfranco Teotino nel post partita di Juventus – Genoa. Così alla Domenica Sportiva:
“A me interessa cercare di mettermi in mezzo tra i protagonisti, che sono questi giocatori, direttori sportivi, allenatori e la gente. Dunque, un comunicatore si mette in mezzo e cerca di fare da tramite prendendo tutto quello che loro ci danno e filtrarlo e offrirlo a chi ci ascolta, chi fa sacrifici, chi paga abbonamenti o chi fa chilometri per vedere le partite allo stadio.
In questo caso Teotino, come sempre, ha fatto benissimo: cioè, il protagonista – ed è questo che manca molte volte ed è lì che dobbiamo invocare la crescita – deve capire molte volte che ci sono i giochini per cercare di non offendere, screditare o mancare di rispetto. Ovviamente vengono fatti fuori dai teatrini organizzati, perché quando c’è l’amico dell’amico che ti concede lo scherzo anche se arrivi una volta 18 punti dietro la prima, una volta a 17 e un’altra a 16, non approfondisce perché non ha rispetto della gente ma solo nei confronti di un rapporto da apportare nel tempo.
Quando c’è la domanda che ti chiede esattamente il perché di un rendimento sbagliato, ci si arrabbia togliendo, esattamente, questo privilegio o – diciamo – questa restituzione di sacrificio alla gente che ascolta.
Chi ti chiede ma perché e dove devi migliorare… E lo si fa ad un allenatore che per nove anni di contratto ha preso i soldi dalla Juventus e quindi gli si può anche chiedere qualcosa… dov’è la risposta? La risposta è stata una mancanza di rispetto. Concludo, l’ennesimo”.
Lascia un commento