I due attaccanti di Inzaghi rappresentano simbolicamente l’intera squadra, evidenziando le sue qualità e lo stato d’animo. La sottile aura di negatività avvertita a San Siro ha influenzato tutti: soprattutto nel primo tempo, mancava l’energia solita dalle tribune, nonostante il calore accogliente riservato al pullman interista prima della partita. Anche in campo, i giocatori nerazzurri non sono stati così precisi e determinati come al solito. Il gol di Darmian avrebbe potuto rompere questo stato d’animo e riportare serenità, ma il 2-0 non è arrivato e, come a Madrid, alla fine hanno subito un gol evitabile.
Dopo il gol di Lautaro, lui stesso ha cercato di motivare l’ambiente, ma nonostante l’accensione di San Siro, la squadra non è riuscita a raggiungere il massimo. Questo trend ha continuato a ridimensionare le loro prestazioni. Lautaro, con 23 gol in Serie A e il titolo di capocannoniere praticamente garantito, non ha segnato dal 28 febbraio contro l’Atalanta, mentre Thuram, per via di un infortunio, non ha segnato da un mese contro la Salernitana. La loro brillantezza rimane costante, ma è meglio dimenticare le delusioni come quella di Madrid.