Si fa in salita la strada per Steven Zhang di rinnovare il prestito con Oaktree e rimanere a capo dell’Inter. Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, il fondo californiano (che vanta un credito di circa 400 milioni di euro, interessi compresi, verso Zhang) “non è convinta della proposta messa sul tavolo dal presidente nerazzurro. Attenzione, lo scenario può ancora cambiare, tenuto conto che al termine del prestito (20 maggio) mancano ancora due mesi e che, trattandosi di un riscadenzamento, l’operato si potrebbe concludere anche in tempi ristretti”.
“Resta il fatto, però, che le argomentazioni presentate da Suning, ad oggi, non sembrano sufficienti per smuovere le resistenze del fondo americano. Che, per la verità, non aveva nei piani di assumere il controllo del club nerazzurro, riscattando il pacchetto di azioni messe in pegno dal gruppo di Nanchino. Ma che, nelle ultime settimane, si starebbe attrezzando concretamente per affrontare una situazione di questo tipo (…)”.
“Ad ogni modo, Zhang continua ad avere fiducia che la partita non si sia chiusa e che Oaktree possa ancora cambiare visione. Ma deve innanzitutto dimostrare che, contrariamente a quanto ritenuto dal fondo americano, l’Inter abbia già imboccato un percorso destinato a sistemare i conti, con un risultato di bilancio che, al prossimo 30 giugno, dovrebbe sostanziamente dimezzare le perdite rispetto al -85 milioni registrato nel 2022-23. E, in aggiunta, ci sarebbe in via di definizione la questione stadio. Solo che per sapere come possa evolvere questo tema si dovrà attendere almeno fino a giugno, ovvero quando sarà completato lo studio fattibilità per la ristrutturazione di San Siro. Il problema è che a giugno il prestito sarà già scaduto…”.
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