E’ di ieri l’indiscrezione lanciata dal Corriere dello Sport che Oaktree avrebbe rifiutato il rinnovo del prestito a Steven Zhang. A fine maggio l’attuale presidente dell’Inter richia di perdere il controllo del club nerazzurro.
Il giornalista Franco Vanni ha elencato nel suo articolo odierno su Repubblica, le due ipotesi sul tavolo nel caso Zhang e Oaktree non dovessero “trovare la quadra per riscandezare il prestito”.
“La prima: il proprietario dell’Inter potrebbe rimborsare il creditore trovando i soldi altrove. A questo piano B stanno lavorando i due advisor di Zhang, Goldman Sachs e Raine Group, che starebbero dialoganco con almeno due fondi, che potrebbero garantire i soldi necessari per chiudere il finanziamento. Ma i tempi sono stretti, per portare a termine l’operazione servirebbero sei settimane“.
“La seconda ipotesi è che Oaktree entri nella gestione dell’Inter. Questo scenario si potrebbe realizzare o per insolvenza di Zhang — e sarebbe l’ipotesi peggiore per l’attuale proprietà dell’Inter, che perderebbe il club — o come effetto di un accordo fra le parti. Di certo, la definizione della situazione si avrà a breve. L’intenzione di Oaktree era di chiudere la vicenda entro metà marzo, termine che è poi stato spostato di due settimane. Per l’inizio di aprile si avrà una soluzione. Ci sarebbe poi la possibilità teorica che il club sia venduto a breve, ma nessuno ha fatto una due diligence sulla società negli ultimi tre anni”.
“Tutti gli scenari prevedono che resti al suo posto Beppe Marotta – prosegue Vanni – considerato dal fondo Oaktree un valore per il club. Una situazione analoga a quella del Monza, dove chi comprerà la società brianzola lo farà a condizione che Adiano Galliani resti in carica, come garante della del progetto sportivo. L’ad dell’area sport interista a novembre ha rinnovato il suo contratto col club fino al 2027, insieme al resto della dirigenza. E ha annunciato che, una volta conclusa l’esperienza all’Inter, si occuperà di politica sportiva, nel governo o in federazione”.