Ciccio Graziani, ex calciatore di Serie A, allenatore e Campione del Mondo con la Nazionale Italiana nel 1982, è intervenuto ai microfoni di Elleradio nel corso della trasmissione Tutto il mio calcio e non solo, condotta dal direttore Ezio Luzzi. Tra le altre cose, si è espresso anche in merito all’assoluzione da parte del Giudice Sportivo del difensore dell’Inter Francesco Acerbi, finito nella bufera mediatica e per questo escluso dalla tournée americana della Nazionale in seguito ai presunti insulti razzisti al collega del Napoli Juan Jesus:
“Rimangono le parole di Juan Jesus e ciò che ha risposto Acerbi. Ognuno ha la sua verità, fermo restando che quando non ci sono le prove di un certo tipo di accusa, per forza di cose una persona viene assolta. Ho l’impressione che chi verrà messo sotto processo potrebbe essere lo stesso Juan Jesus. È la parola di uno contro la parola dell’altro, non ci sono video, non ci sono labiali, non c’è nessuno né del Napoli né dell’Inter che abbia sentito quella frase. Molto probabilmente anche lo stesso Juan Jesus è stato sotto un po’ superficiale: tu mi accusi di una cosa e poi la fai passare come una cosa di campo? E no, perché se tu mi offendi in un certo modo io non la faccio passare come una cosa di campo. Perché l’accusa di Juan Jesus è pesante, tant’è che lo stesso Acerbi è andato subito in grande difficoltà a livello mediatico (…).
Questo ragazzo (Acerbi, ndr) ha rischiato parecchio: non solo le dieci giornate di squalifica, ma anche l’immagine, nonché la possibilità di continuare contrattualmente con l’Inter. Insomma, si erano ipotizzate all’orizzonte per Acerbi situazioni calcisticamente parlando molto difficili”.