Il commento del Fatto Quotidiano (articolo di Lorenzo Vendemiale) sull’assoluzione di Francesco Acerbi.
“Assolto per insufficienza di prove. Fosse stato un processo vero, si potrebbe sintetizzare così la mancata squalifica di Francesco Acerbi per l’ormai solo presunto insulto razzista a Juan Jesus durante l’ultimo match di campionato fra Inter e Napoli. (…)
Alla resa dei conti, il giudice non ha potuto che constatare l’ovvietà: non si può condannare solo sulla parola della vittima. Il precedente non è entusiasmante per il derelitto pallone italiano, ma il contrario sarebbe stato anche peggio: un far west dove chiunque può puntare il dito contro un avversario e farlo squalificare. Certo, in questo caso la dinamica era particolarmente sospetta. Infatti il dubbio resta anche al giudice sportivo: ci fu razzismo? Probabilmente sì. Ma siccome non ci sono prove (“la sequenza degli avvenimenti e dei comportamenti è teoricamente compatibile anche con una diversa ricostruzione dei fatti”, conclude il comunicato) Acerbi ne esce assolto”.