Giuseppe Marotta ha parlato a Dazn nel prepartita di Inter-Empoli.
Curioso di vedere come reagirà l’Inter?
“Non parlerei di delusione, ma di percorso che è entrato nell’ordinarietà. Ora dobbiamo ricominciare a fare il ruolino di marcia straordinario. I giocatori sono pronti per questo appuntamento”.
Il pensiero sul caso Acerbi?
“Noi stiamo stati volutamente zitti ma ora esprimo le nostre impressioni. E’ stata una pagina amara per il nostro calcio da qualsiasi punto di vista. Tra innocentisti e colpevolisti. Noi al nostro giocatore abbiamo chiesti di raccontare cosa è accaduto in campo. Lui ha espresso la sua verità oggettiva. Noi non avevamo dubbio su quello che ci ha detto, non c’è stato riscontro su un suo comportamento discriminatorio. Pertanto lo abbiamo affiancato con l’avvocato Cappellini nell’udienza con la Procura Federale. Il Giudice ha preso una posizione”.
“Devo ribadire che l’Inter è sempre a favore di ogni iniziativa che tende lottare contro il razzismo e la discriminazione. Condanniamo ogni forma di razzismo e siamo accanto a Juan Jesus sotto questo punto di vista. E’ però normale che cìè una sentenza giuridica che va rispettata ma sopratutto la verità di un professionista serio come Acerbi, che ha avuto in passato problemi difficili di salute e credo che non possa scherzare su questi argomenti”.
Avete avuto modo di confrontarvi con Juan Jesus e con il Napoli?
“Non ho parlato con Jesus perché non compete a noi. Io ho parlato con il mio tesserato e prendo atto di quello che mi ha raccontato. Non ho dubbi nel credere nella sua versione. Io però non sono giudice e non mi permetto di dare giudizi. Posso però ribadire quello che è stato, ovver che Acerbi ha fattoun resoconto che nulla ha a che vedere con la discriminazione razziale. Pertanto abbiamo deciso di difenderlo. Rispetto la versione di Jesus ma non posso esprimere una sentenza”.
Qual è lo stato d’animo di Acerbi?
“Ho già detto che questa è una pagina amara da qualsiasi parte si voglia esaminare e leggere. Di sicuro Acerbi, che è un uomo molto sensibile, è rimasto condizionato da questa situazione. E’ stato attaccato da una parte e dall’altra e sicuramente di tensione ne ha avuta tanta. Faccio però forza sul fatto che lui è un uomo che affronta la vita con grande determinazione. E’ un uomo con la U maiuscola e saprà venire fuori da questa situazione”.
Come sta lavorando la dirigenza sul mercato?
“La direzione sportiva, nelle persone di Piero Ausilio e Dario Baccin che continuo a ringraziare per il loro lavoro fin qui svolto, sicuramente sta lavorando molto bene. Siamo in piena attività nell’andare a cogliere occasioni e pianificare le operazioni per la stagioen 2024-25. Al di là di operazioni di entrata e di uscita, credo che il nostro zoccolo duro sia rappresentato nel modello che noi portiamo avanti. Un modello dove c’è forte competenza, dove ognuno ha il suo ruolo con ampia delega e una proprietà che, pur essendo lontana dal punto di vista fisico, è presente invece dal punto di vista morale. Possiamo esprimere un’idea di calcio nelle migliori condizioni”.
Inter più vicina a una nuova proprietà?
“Non lo so. Sono tematiche più alte di me. Parlo spesso con Steven Zhang, ha voglia di andare avanti ed è una proprietà che ci ha portato a tenere questi risultati. Credo ci siano tutte le possibilità per proseguire insieme”.
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