Il rumore dei nemici diceva Mou… Quel rumore che, un po’ ci piace, perché è sintomo che l’Inter è sulla giusta strada. Stanno in tutti i modi minando il bellissimo percorso della società, management, allenatore e giocatori verso la seconda stella con notizie che niente hanno a che vedere con le vicende del campo (guardare la classifica, se distratti). E i bilanci e Zhang e Oaktree e Acerbi e l’ipotetica e fantomatica vittoria dell’Europa League del Milan e, dulcis in fundo, la Fondazione Identità juventina.
Sì, avete letto bene. Questa Fondazione bianconera, secondo Tuttosport (giornale totalmente neutrale), avrebbe depositato presso le procure di Milano e Roma, la procura federale e la Covisoc un esposto contro l’Inter, rea di non aver avuto i requisiti per l’iscrizione al corrente campionato.
Ecco il passaggio chiave riportato dal quotidiano:
“la continuità aziendale sarebbe garantita da una “lettera di patronage” da parte di Grand Tower S.à.r.l., società con sede in Lussemburgo. Cos’è una “lettera di patronage”? È una dichiarazione rilasciata a una banca da un soggetto, in sostituzione di una fideiussione vera e propria. Quindi deve essere firmata da un soggetto solido e credibile.”
Ma Grand Tower, secondo certosine analisi della fondazione, non avrebbe mai pubblicato bilanci e «questo suscita forti perplessità sulle effettive capacità dell’azienda di fornire le adeguate coperture finanziarie all’Inter» si legge nell’esposto.
CHE COSA ACCADRA’ ORA?
Se le quattro procure (dello Stato e federali) lo riterranno opportuno, dovranno aprire fascicoli di indagine e se la colpevolezza dovesse uscir fuori, come sperano, l’Inter rischierebbe addirittura la tanto inattesa retrocessione, mai avvenuta dall’anno di fondazione, correva l’annus domini 1908. Più che una speranza, quella che pervade la mente di taluni juventuni è l’ultima spiaggia, un sogno che si realizza, dopo anni di tentativi falliti e di guardie e ladri.