Il noto giornalista Sandro Sabatini a Calciomercato.com ha analizzato il netto percorso dell’Inter in campionato parlando anche degli uomini simbolo dei nerazzurri. Non è mancata anche una stoccata sugli scudetti: ecco le sue parole.
“Il simbolo dello scudetto è Frattesi, miglior dodicesimo uomo del mondo. Entra e gioca, gioca e segna. Non servono statistiche, basta la memoria. In campionato ha disputato appena una volta 90 minuti (a Firenze) e più di un’ora solo contro Lecce ed Empoli. In tutte le altre partite, quarti d’ora più recuperi quando gli è andata di lusso. Questi dettagli statistici su minuti giocati e gol segnati in campionato (5) completano una considerazione più ampia: l’Inter di Frattesi dodicesimo uomo ha dominato e stravinto perché è nettamente più forte di tutte le altre. Sinceramente, non c’è paragone. Nè discussione. La cifra tecnica, ancorché sottovalutata in partenza, è complementare al lavoro – meritevole – di Simone Inzaghi. Frattesi fa rima con attesi. Cioè “attesi” grandi festeggiamenti il 22 aprile lunedì consacrato al derby. Ma pure “attesi” nuovi soci o nuovi prestiti per il verdetto societario su Zhang e il fondo Oaktree, attorno al 20 maggio.
Invece nessuna attesa – meglio così – per eventuali polemiche juventine alla consacrazione della Seconda Stella. Il dovere giornalistico impone una certificazione: 19 scudetti sul campo più uno a tavolino. Aritmetica spicciola che non va in contrasto con l’ufficialità e nemmeno con la storia certificata dalle sentenze. Tutte le sentenze: sia quelle della rigorosa estate 2006, sia quelle più morbide degli anni successivi. Sono trascorsi diciotto anni, l’età della maturità a scuola e la Generazione Z era appena uscita dall’asilo. Ecco perchè le discussioni sul passato saranno territorio abitato solo dai boomer o poco under”.
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