Secondo quanto riporta il quotidiano La Repubblica, si sta giocando un altro derby fuori dal campo dal da gioco, “di natura finanziaria, tenuto sottotraccia. A inizio marzo, negli ambienti della finanza londinese, un consulente di investitori sauditi rivelava la sfida milanese virtuale in corso a Riad, con la famiglia reale e il suo entourage impegnati a decidere se investire nel calcio italiano e se, nel caso, farlo sul Milan oppure sull’Inter. L’obiettivo era entrare presto nell’assetto azionario del club prescelto, per acquisirne successivamente il controllo. Un mese e mezzo dopo, lo scenario arabo è sospeso, non certo tramontato”.
“L’imminente rifinanziamento del debito verso il fondo Oaktree, cui subentrerà l’altro fondo californiano Pimco, consente a Steven Zhang, il presidente cinese dell’Inter riapparso in pubblico al gp di F1 a Shanghai, di valutare senza la pressione della scadenza di maggio l’eventuale cessione della società, forte anche della partecipazione al ricco Mondiale per club 2025. Nemmeno sull’altra sponda del Naviglio c’è fretta apparente. La certezza di un bilancio senza debiti, malgrado l’esclusione dal torneo Fifa (l’altra squadra italiana sarà la Juventus), ha indotto Gerry Cardinale, l’azionista di controllo americano del Milan, a rinviare la questione del socio mediorientale, come ha argomentato alSole 24 ore .Oggi all’Inter la fretta è di festeggiare. Al Milan di fargli un piccolo sgarbo”.