L’Inter scrive la storia: Campione d’Italia con 5 giornate d’anticipo, vincendo il derby in casa del Milan. Uno scudetto che resterà nella storia.
Sommer 8 – Puntuale in ogni intervento. Almeno in un paio di circostanze salva il risultato.
Pavard 8,5 – Non sbaglia un pallone, né in chiusura né in appoggio. Alcune chiusure sono da cineteca.
Acerbi 8 – Senza un punto di riferimento fisso, domina la fase difensiva e si toglie anche lo sfizio del gol del vantaggio.
Bastoni 8 – Non soffre particolarmente in fase di contenimento e quando appoggia l’azione è sempre determinante.
Darmian 8 – Tiene la zona con la solita efficacia ed intelligenza e, anche quando ha di fronte Leao, non trema assolutamente.
Barella 8 – Altra gara di enorme spessore del nostro centrocampista, uomo ovunque e sempre pronto a mettere in gioco qualità e ardore agonistico.
Calhanoglu 8,5 – Per lui questa non era una partita come le altre. L’ha interpretata da maestro, praticamente senza sbagliare nulla. Aperture illuminanti, cucitura del gioco e un paio di chiusure in area da fenomeno assoluto.
Mkhitaryan 8 – Ha confermato ancora una volta le sue proverbiali qualità. Sa stare in campo come pochi e anche stasera è stato sempre nel vivo dell’azione.
Dimarco 8 – Chiamato anche a difendere, non ha mai sofferto in maniera particolare. Quando si è potuto scatenare in avanti, lo ha fatto sempre con la solita puntualità.
Thuram 8,5 – È tornato il Thuram del girone d’andata. Devastante per la difesa rossonera che non è mai riuscita a contenerlo. Ha realizzato un gol di rara bellezza.
Lautaro 8 – Partita di grinta, sofferenza e sostanza. Ancora una volta si è sacrificato per la squadra, con recuperi profondi, pressing asfisianti e ha preso anche tante botte che hanno fruttato punizioni pesantissime.
Carlos Augusto 8 – Entrato per far rifiatare Dimarco, nella fase più delicata della gara, ha dato il solito contributo preziosissimo.
Frattesi 8 – Stasera non è andato a rete, ma ha lottato come un leone a difesa della vittoria.
Asllani 8 – Ha dato fiato all’esausto Calhanoglu e anche lui ci ha messo grinta e determinazione.
De Vij s.v.
Dumfries s.v.
Inzaghi 9 – È stata la sua serata più bella. Ha compiuto il miracolo che non era mai riuscito a nessuno: vincere lo scudetto nel derby in casa del Milan. Condotta esemplare di gara e superiorità netta per più di un’ora, nel corso della quale l’Inter ha avuto anche la possibilità di incrementare il bottino di reti. Nel finale, quando il Milan si è buttato disperatamente in avanti cercando di riaprire la partita, la squadra ha un pochino sofferto, ma a quel punto sono venute fuori le qualità umane e la generosità di un gruppo che ha risposto colpo su colpo, meritando ampiamente la storica seconda stella.