Beppe Marotta a Dazn al termine della vittoria nel derby e la conquista della seconda stella.
“Vorrei partire dalle dediche a partire da Zhang che ha sofferto a distanza e non è con noi. Ai nostri tifosi che sono stati impeccabili. Poi i meriti: Inzaghi ha dimostrato di essere bravo e vincente: artefice e leader di questo gruppo. I miei collaboratori, da Ausilio a Zanetti, donne e uomini che hanno supportato la squadra, curato i particolari, hanno fatto di tutto perché la squadra raggiungesse lo storico risultato della seconda stella, qualcosa di straordinario.
L’aspetto umano, in qualunque attività lavorativa è importante. Se si hanno bravi giocatori ma uomini meno bravi hai difficoltà. Ogni allenatore ha metodo e linguaggio diverso. Inzaghi si è relazionato con loro in maniera importante, i giocatori si sentono a loro agio, è l’amico ed ex collega. È riuscito a valorizzare al massimo quello che abbiamo messo a disposizione. E questa mentalità si è subito diffusa tra chi è arrivato. Sottolineo anche lo zoccolo duro di italiani per capire cosa significa giocare in Italia e andare sui campi di provincia a soffrire per portare a casa il risultato.
Ormai si va incontro al rispetto dei parametri economici e finanziari, un concetto di sostenibilità che dobbiamo perseguire, ma sono fiducioso del patrimonio umano rappresentato dai giocatori e chiunque, se qualora qualcuno dei nostri andasse via, verrebbe sostituito con dei parametri con il senso di appartenenza e cultura del lavoro. Il nostro modello degli ultimi anni è vincente e dobbiamo continuare a perseguirlo”.
Lascia un commento