Gabriele Romagnoli su La Repubblica scrive così di Simone Inzaghi dopo lo scudetto vinto con l’Inter.
“Inzaghi è uno studente di Ancelotti, piuttosto, un aziendalista (perfino se il proprietario è Lotito), un gestore tranquillo, che va d’accordo con i giocatori, usa quelli che gli mettono a disposizione e non recrimina per quelli che gli tolgono. Non ha mai declassato una rosa, come spesso Mourinho e Conte. Ha sempre cercato di trovarci qualcosa di buono, di migliorare quel che c’è, magari cucinandolo diversamente. (…).
Che Inzaghi poi sia remissivo può essere una superficiale impressione. (…) L’anno prossimo Inzaghi sarà ancora all’Inter, non considererà compiuta la sua missione con la seconda stella, non reclamerà l’ingresso in un ristorante più costoso, non se ne andrà indicando capri espiatori nello spogliatoio”.