Il Caporedattore Sport del quotidiano “Libero” Fabrizio Biasin, ha risposto ieri ad alcune nostre domande nel corso della rubrica Coffeee Break. Questo il suo parere su alcuni giocatori dell’Inter.
“Premesso che tutti hanno giocato su livelli di eccellenza assoluta, meritando il massimo dei voti. Dovendo citarne alcuni faccio tre nomi, uno per reparto. Il primo è Benjamin Pavard, un ragazzo sul quale l’Inter ha investito in pratica tutto lo scarso budget a disposizione. In considerazione del fatto che fosse ormai a un solo anno dallo svincolo è stato anche pagato molto. La nostra dirigenza però aveva capito che questo ragazzo poteva accrescere la forza dello spogliatoio, oltre a quella della difesa. Lui si inserito subito nelle dinamiche della squadra con un atteggiamento perfetto, sia in campo che nello spogliatoio. Vedere inoltre un ragazzo proveniente dal Bayern Monaco, dunque non proprio dall’ultima squadra del mondo, che fa di tutto per poter giocare con l’Inter, mi ha fatto apprezzare fin da subito questo calciatore”.
“Passando al centrocampo devo dire che nel mio cuore c’è Barella, ma come si fa a non citare Henrikh Mkhitaryan che è il fulcro di questa squadra e spiego il perché. Quando noi vediamo Bastoni che fa la punta, Dimarco che va a giocare sulla destra, difensori che segnano ed esterni che vanno a fare gli attaccanti aggiunti è perché in squadra c’è un giocatore che copre le spalle a tutti. Mkhitaryan ha un’intelligenza calcistica superiore e giorno dopo giorno sta dimostrando di essere un investimento straordinario, anche se poi in realtà è un parametro zero”.
“In avanti come si fa a non parlare di Lautaro Martinez. E’ sempre stato un grande attaccante, ma da quando ha indossato la fascia di capitano è diventato anche un vero leader. I suoi gol non sono mai mancati, il suo atteggiamento è stato sempre giusto, ma quest’anno ha dato qualcosa di più. Quella fascia che talvolta può anche stroncarti, se non sei capace di reggerla, lui non solo l’ha presa, ma si è anche trasformato in un vero e proprio leader”.