Simone Inzaghi ha ricevuto il Premio “Bulgarelli” come migliore allenatore italiano. Le sue dichiarazioni nel corso della cerimonia svoltasi a Bologna. “E’ un premio che penso sia giusto condividere con la famiglia Inter, ai miei collaboratori, alla società ma soprattutto ai calciatori e ai tifosi. E’ un premio meritato per il percorso fatto da tutta la famiglia Inter”.
“E’ mio stato un percorso lungo, partito da lontano ed è arrivato all’Inter. Ho iniziato dalle giovanili della Lazio e poi alla prima squadra e per questo devo ringraziare Lotito e Tare per l’opportunità che mi hanno concesso. Bisogna poi sempre cercare di migliorarsi, prendendo esempio da allenatori che hanno vinto tanto come Sacchi e Capello”.
“Mercato creativo? Sì. Ho la fortuna di avere una società sempre presente e attiva. Penso a Marotta, Ausilio, Baccin, al nostro presidente che purtroppo non è qui con noi ma che è sempre in movimento. Il calcio è sempre da migliorare anno dopo anno. Le squadre stanno già facendo qualcosa. Abbiamo dei paletti, dei budget, ma anche dei dirigenti bravissimi che stanno cercando di andare oltre facendo una squadra competitiva, che i tifosi meritano”.
“Le prossime competizioni internazionali? La prossima sarà una stagione nuova per tutti. Di solito a giugno si va in vacanza e si programma la prossima stagione, invece ci sarà un Mondiale per Club. Sarà qualcosa di nuovo per noi allenatore, come fu la sosta di due mesi per i Mondiali in Qatar, ma lo staff e la società sta già pensando a come farsi trovare pronti”.