“Dal secondo anello alla seconda stella: l’Inter va onorata e trattata con i guanti”. Il racconto di Dimarco

Federico Dimarco ha pubblicato sui suoi social questo lungo video che racconta il suo cammino nerazzurro, da tifoso a giocatore delle giovanili fino al ventesimo scudetto che è valsa la seconda stella sullo stemma dell’Inter.

“Milano è la città dove sono nato, è sempre nel mio cuore. A Sion abbiamo vissuto il momento più difficile, quando abbiamo perso il nostro primo figlio che sarebbe dovuto nascere prima di Nicholas e Chloe. Ho pensato di smettere quando non giocavo quasi mai. Quella di Sion è stata una scelta personale, non me ne pento; ma è stato un periodo difficile perché alla prima partita mi sono rotto il quinto metatarso ed ero in difficoltà perché nessuna squadra mi voleva. L’infortunio mi ha dato tanta forza, anche se ero consapevole di non essere ancora pronto per giocare nell’Inter. Quando sono tornato ho capito che potevo acquisire quel qualcosa che mi mancava solo giocando nell’Inter. Per un interista fare un gol nel derby è qualcosa di speciale. Non è facile giocare nella squadra per cui tifi, quando vinci sei felice ma quando perdi ti senti sottoterra. Cosa direbbe il Dimarco tifoso al Dimarco giocatore? Di scendere in campo e onorare la maglia. L’Inter va trattata coi guanti”.

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