L’Inter sta mettendo a puntino il prolungamento di contratto di Nicolò Barella e il “rinnovo – sottolinea la Gazzetta dello Sport – porterà il centrocampista nerazzurro ad altezze che nessuno italiano ha in Serie A, un po’ perché l’accordo per il nuovo contratto che a stagione toccherà quota 7 milioni, bonus (facili) compresi, è già cotto e mangiato da settimane, e un po’ per ciò che Barella rappresenta dentro al cuore dell’Inter.
Il fatto che Nicolò firmerà prima di Lautaro non è quindi solto una casualità temporale, ma una potente immagine simbolica. Un segno di identità (ner)azzurra. All’Inter si legherà fino al 2029 e partirà da uno stipendio di 6,5 milioni, che salirà facilmente con la parte variabile: il compagno Alessandro Bastoni, altro pilastro di questa Inter sempre più “nazionale”, lo guarda dal basso a quota 5,5. Federico Chiesa, juventino ma compagno da Spalletti, arriva sul podio a 5″.