IL PUNTO – Quale sarà il progetto di Oaktree per l’Inter? Parola d’ordine: continuità

Il 22 maggio è una data che fa e farà parte della storia dell’Inter. Ricordate il Triplete del 2010? Ebbene, mercoledì con ogni probabilità il club nerazzurro avrà un nuovo proprietario. Con la scadenza dei termini per la restituzione del bond contratto da Steven Zhang nel 2021, Oaktree escuterà il pegno e prenderà il controllo della società nerazzurra.
Quale sarà il progetto di Oaktree per l’Inter? Il fondo è soddisfatto del lavoro fatto dai dirigenti nelle ultime tre stagioni, la fiducia in Beppe Marotta, Alessandro Antonello e Dario Baccin è alta e si andrà certamente avanti con loro. In più, nel C.d.A. nerazzurro siedono già da tre anni due esponenti del fondo come Carlo Marchetti e Antonello Carassai.

Un nuovo proprietario, pur trattandosi di un fondo che per sua natura è interessato soprattutto ai risvolti economici dei suoi investimenti, non arriva per disfarsi di un asset il prima possibile e col rischio di perderci soldi. Anzi, di solito decidere di governarlo – per un tempo breve, medio o lungo – fino a quando non si paleserà un compratore. Il valore dell’Inter è di almeno 1,2 miliardi di euro.

Intanto, si convocherà l’assemblea degli azionisti per eleggere il nuovo C.d.A. Si tratta di una procedura che, se non ci saranno intoppi, impiegherà una ventina di giorni nei quali il club rimarrà sostanzialmente fermo con buona pace dei rinnovi in agenda e i progetti di mercato.
Scaduti questi tempi e con una nuova organizzazione la gestione dell’Inter proseguirà come è stata gestita finora, senza scossoni auspicati dai gufi.

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