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Quale ruolo per Marotta e Ausilio nell’Inter di Oaktree?

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Arriverà nel tardo pomeriggio di oggi a borse chiuse, il comunicato di Oaktree che sancirà ufficialmente il passaggio dell’Inter da Suning al fondo californiano. Secondo la Gazzetta dello Sport “Marotta e Antonello sono già operativi e, se possibile, assumendo ruoli ancor più strategici in questa fase delicata di passaggio. Dovrà passare qualche settimana per tornare alla gestione “straordinaria” del club, ma la squadra mercato formata dall’a.d. e dal d.s. Ausilio continuerà ad agire con gli stessi presupposti ed uguale creatività: niente nuovi capitali dall’alto e saldo sempre positivo tra entrate e uscite.

Il CdA – del quale fanno parte anche i due a.d. – è destinato a decadere, seguito da tutta una serie di passaggi tecnici che porteranno alla creazione di una nuova formazione. Tempi? Circa una ventina di giorni per eleggere in assemblea il CdA nuovo di zecca nel quale è probabile che rientrerà la coppia Carassai-Marchetti (Oaktree), oltre ad Antonello e Marotta”.

Chi c’è dietro al fondo Oaktree

Oaktree, nuovo proprietario dell’Inter, fa però parte di un altro grande fondo canadese, Brookfield. Come riportato da Calcio e Finanza, nel 2019 infatti il fondo con sede a Toronto ha acquisito il 62% di Oaktree per fornire “agli investitori una delle offerte più complete di prodotti di investimento alternativi”. Secondo l’accordo firmato, Brookfield dovrebbe arrivare a possedere il 100% delle azioni di Oaktree entro il 2029: la scalata all’1 marzo scorso era arrivata al 72%, con investimenti per l’acquisizione delle quote pari a circa 4,7 miliardi di dollari. “Pur collaborando per sfruttare i reciproci punti di forza, Oaktree opera come azienda indipendente all’interno della famiglia Brookfield, con le proprie offerte di prodotti e team di investimento, marketing e supporto”, si legge nel sito affermando l’ampia autonomia della società statunitense.
Brookfield Asset Management è uno dei principali gestori patrimoniali alternativi a livello mondiale con oltre 900 miliardi di dollari di asset in gestione in immobili, infrastrutture, energia rinnovabile, private equity e credito. Tra i maggiori azionisti di Brookfield ci sono anche investitori istituzionali, come la Royal Bank of Canada.

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La Redazione