A Tutti Convocati (Radio 24) il telecronista Pierluigi Pardo ha parlato del passaggio dell’Inter da Suning a Oaktree:
“Nel cambiamento è insito un margine di rischio, ma che Oaktree non stia lì per svendere l’Inter o farla andare male mi sembra evidente. Si possono vincere tranquillamente trofei anche se sei di proprietà di un fondo. Il rendimento dell’investimento è a medio-lungo termine, la valorizzazione passa attraverso i risultati come primo elemento. Il secondo è la gestione sportiva di questi anni: un modello vincente, che piace inevitabilmente a Oaktree. L’unico piccolo problema può essere legato a qualche meccanismo anche banale, perché comunque devi ricostruire un equilibrio. Se Lautaro, faccio un esempio, vuole andare oggi pomeriggio a ridiscutere il contratto ci vuole un po’ di coordinamento fra la nuova proprietà e il gruppo. Ma non vedo grandi problemi da questo punto di vista e l’Inter di questi anni mi sembra un esempio, con i risultati ottenuti facendo ridurre il debito, peraltro in maniera significativa. Secondo me non è una tragedia, poi è chiaro che come tutti i cambiamenti nella vita si porta dietro un margine di rischio”.