Marcus Thuram ha parlato della sua enorme crescita in questa stagione appena conclusa con l’Inter, culminata con la vittoria dello scudetto. Le sue parole rilasciate alla testata giornalistica francese Le Monde.
“Sono stato adottato molto rapidamente dai tifosi. Sentire il mio nome scandito dai 75.000 sostenitori è inebriante. Quando ami ciò che fai e hai una passione grande come la mia, non puoi che apprezzare ciò che vivo. Non mi fisso limiti dopo una stagione così. Sto attraversando il miglior periodo della mia carriera, ho dimostrato di saper migliorami ogni anno, da un punto di vista tattico, del gioco e delle statistiche. Voglio fare la differenza nelle grandi partite anche con la nazionale. Il ruolo di ala appartiene al passato, oggi sono un centravanti. Sono uno competitivo, aspiro alla miglior versione di me stesso. Penso di poter diventare uno dei giocatori più completi al mondo. Ho provato che potevo fare grandi cose e mi immagino di poter arrivare a 20 reti e 20 assist in una stagione”.
Sulla famiglia racconta: “Con il mio fratellino Khéphren abbiamo seguito papà Lilian da calciaore in ogni suo trasferimento. Ho imparato lo spagnolo quando sono andato a Barcellona. Poi, quando sono arrivato a Sochaux, frequentavo una scuola americana. Prima mi si conosceva in quanto figlio di Thuram. Oggi sono soprattutto Marcus Thuram. Senza nulla togliere a mio padre che ha 142 presenze in nazionale che nessuno gli toglierà”.