Continua la battaglia dell’Inter contro Digitalbits, sponsor insolvente nelle precedenti due stagioni dei nerazzurri. L’Inter Media Communication Spa nel proprio report ha fornito aggiornamenti sulla questione.
Come descritto nei nostri precedenti resoconti, dalla fine della stagione sportiva 21/22 nessun pagamento è stato effettuato da Zytara Labs LLC a Inter Media in rispetto delle tariffe contrattuali dovute e premi di risultato relativi al contratto di sponsorizzazione in essere tra le due parti da settembre 2021 (nella stagione sportiva 21/22 come Official Global Criptovaluta e Sleeve Partner e nella stagione sportiva dal 22/23 al 24/25 come Global Main Partner di maglia). Inizialmente abbiamo reagito rimuovendo i loghi del partner (Digitalbits) dal nostro sito web, cartelloni pubblicitari e maglie delle squadre del settore giovanile e femminile, continuando a garantire visibilità sulla parte anteriore della maglia da gioco della prima squadra di calcio maschile. Alla fine di aprile 2023 abbiamo preso la decisione di sospendere con effetto immediato l’esecuzione del contratto di sponsorizzazione anche in relazione alla visibilità frontale posizione della maglia da gioco della prima squadra di calcio maschile e ordinare la pagamento immediato di eventuali importi in sospeso dovuti contrattualmente a tale data (incluso premio di risultato attivato) – ovvero 31,4 milioni di euro, di cui 1,6 milioni di euro relativi alla stagione sportiva 21/22 stagione sportiva e 29,8 milioni di euro relativi alla stagione sportiva 22/23″.
“In data 26 maggio 2023 abbiamo esercitato l’eccezione di contumacia totale nei confronti dello sponsor, dichiarando la contratto di sponsorizzazione risolto per mancata prestazione da parte di Zytara Labs. Al fine di proteggere nostri interessi, con il supporto di uno studio legale esterno, abbiamo poi provveduto al deposito presso il Tribunale di Milano ricorso per decreto ingiuntivo contro Zytara Labs, anche in debito considerazione i costi connessi alle rispettive alternative previste e la concrete possibilità di ottenere dallo sponsor le somme da questi dovute ai sensi dell’art suddetto accordo. Il Tribunale di Milano ha emesso l’ingiunzione come da nostra richiesta e stiamo attualmente procedendo con gli adempimenti necessari per comunicare correttamente all’ controparte. In particolare, il tentativo di notificare l’ingiunzione alla sede legale dell’ controparte nel Wyoming non ha avuto successo, come confermato dalle autorità statunitensi, e – nel mese di maggio 16, 2024 – abbiamo ottenuto dal Tribunale di Milano un ulteriore termine di 90 giorni per scontare la ingiunzione alla controparte“.
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