Flash News Inter

PRIMAVERA – L’Inter ringrazia Chivu: “Vinto con i nostri colori sia da giocatore che da allenatore”

Leggi l'articolo completo

L’Inter saluta così Cristian Chivu, uno degli del Triplete del 2010. Dopo aver vinto tutto con la maglia nerazzurra, ha deciso di intraprendere la carriera da allenatore iniziando proprio dalle giovani dell’Inter: dall’Under 14 fino alla Primavera. Questi i ringraziamenti della società nerazzurra:

“L’obiettivo più importante di ogni Settore Giovanile è quello di aiutare i ragazzi a diventare calciatori ma soprattutto uomini: Cristian Chivu, ha incarnato perfettamente questo spirito mostrando grandi valori sul campo e trasmettendoli poi nella sua lunga esperienza sulla panchina nerazzurra. Basta ascoltare le parole che i suoi ragazzi gli hanno dedicato nel corso di questi anni. Tanti di loro sono stati con Chivu fin dall’Under 14, categoria da cui è partita la sua avventura in panchina nell’estate del 2018: un nuovo viaggio sempre a tinte nerazzurre dopo aver vinto tutto da calciatore con la nostra maglia. Poi le esperienze alla guida di Under 17 e Under 18 fino alla chiamata della Primavera nell’estate del 2021, un banco di prova importante e stimolante per un uomo ambizioso come lui. Nella stagione 2021/22 la conquista di uno splendido Scudetto Under 19, il decimo della storia dell’Inter, arrivato al termine di una seconda parte di stagione esaltante e praticamente perfetta. Un trionfo arrivato rimontando sia in semifinale contro il Cagliari che in finale contro la Roma, una sorta di manifesto della squadra che Chivu ha sempre voluto: un gruppo affamato, con carattere e mentalità, capace di reagire alle difficolta fino ad arrivare alla vittoria. Cristian Chivu lascia l’Inter dopo aver sollevato trofei con i nostri colori in campo e in panchina. Per salutarlo, l’Inter ha organizzato una serata ricca di emozioni, aneddoti e calcio, un aperitivo che ha riunito all’Inter HQ squadra, staff e società. Grazie Mister e in bocca al lupo!”.

Leggi l'articolo completo
Published by
Riccardo D'Anna