Linea dura dell’Inter sui rinnovi di Lautaro Martinez e Hakan Çalhanoğlu. “La dirigenza lo dice in coro – scrive la Gazzetta dello Sport – l’Inter sta sopra al singolo, per quanto importante. Per evitare concessioni sgradite o deviazioni da una via virtuosa di risparmi, può servire un po’ di ruvidezza. E pazienza se dall’altro lato della barricata si trovi il capocannoniere con la fascia o un regista diventato idolo. Se la richiesta del dipendente non può essere soddisfatta, meglio stoppare in partenza. L’argentino e il turco sono pur sempre stati i migliori nella stagione stellata e la conferma tra Italia ed Europa non può che passare da loro. Eppure entrambi hanno sperimentato da vicino la linea della società in tema di rinnovi: respinta la richiesta di maxi-aumento, sono stati poi loro a fare un passo indietro per il bene di tutti. Il prossimo contratto da ritoccare è quello dell’allenatore e il fatto che Simone Inzaghi ancora non abbia messo l’autografo è altamente indicativo. Qui il club ha messo un diktat su durata e stipendio e (al momento) non vuole arretrare. Niente di allarmante, è il canovaccio di ogni commedia: l’ottimismo fa sempre da allegro sottofondo, ma serviranno settimane per risolverla“.
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