Il 13 luglio (sabato) inizia la stagione 2024/’25 dell’Inter. Si riapriranno i cancelli di Appiano Gentile per il primo allenamento, con Simone Inzaghi e il suo staff che ritroveranno anche diversi elementi che non rientrano nei loro piani. Sono 13, infatti, i calciatori di rientro dai vari prestiti, tra giovani ed esuberi. Il Corriere dello Sport fa il punto della situazione.
“Volendo, gli estremi sono, da una parte, Valentin Carboni e, dall’altra, Correa. Il primo è il talento più prezioso della casa nerazzurra. Ragion per cui in viale Liberazione non vorrebbero privarsene. […] Il “Tucu” è il caso più spinoso, con il suo ingaggio da 3,5 milioni e per il suo contratto in scadenza nel 2025. Le ultime stagioni sono state deludenti e, inevitabilmente, gli estimatori latitano. La speranza è l’Arabia Saudita. Ci si proverà anche con Radu, e magari pure con Arnautovic.
Tornando ai Carboni, passando però al fratello Franco, per lui i giochi sono ormai fatti: andrà al River Plate in prestito per 18 mesi, con diritto di riscatto e controriscatto a favore dell’Inter. Avanzati anche i discorsi per Sebastiano Esposito, reduce da una buona stagione alla Sampdoria: lo vuole l’Empoli. Anche lui ha un fratello, Francesco Pio, attaccante classe 2005, che ha diverse offerte dopo l’esperienza allo Spezia. Lo vogliono la Sampdoria, il Cagliari e il Torino: l’Inter sceglierà la squadra che garantirà più minutaggio. Molto appetito pure Oristanio, non riscattato dal Cagliari. Doveva entrare nell’affare Martinez con il Genoa, invece è diventato argomento a parte. Sulle sue tracce pure Venezia e Verona. L’Inter punta ad una cessione (con incasso di almeno 5 milioni), ma con la garanzia recompra.
Un tesoretto (7-8 milioni) lo dovrebbe assicurare pure Satriano, per cui si lavora sull’estero. Il quadro si chiude con Agoume (anche lui in scadenza di contratto), Zanotti (titolare nell’Under 21 e in evidenza al San Gallo), Salcedo (poche luci in B), Filip Stankovic (lo rivuole la Sampdoria) e Vanheusden, che verrà valutato da Inzaghi durante la preparazione”.
(FONTE: CORRIERE DELLO SPORT)
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