MERCATO – Inter, tanti nomi per la difesa. Il braccetto può arrivare da Brasile, Inghilterra o Italia: il punto


Il rinforzo in difesa per l’Inter può arrivare da luoghi diversi del mondo. Brasile, Svizzera, Inghilterra, Italia. L’importante è tracciare la linea: l’idea della società è prendere un giovane di prospettiva. Un’operazione alla Bisseck, per intenderci, arpionato l’estate scorsa per 7 milioni dopo due annate positive all’Aarhus, in Danimarca. Tre di questi profili corrispondono all’identikit: la bandierina azzurra si rifà a Giovanni Leoni della Sampdoria, 17 anni, il secondo debuttante più giovane della storia della Serie B. Lo cercano diverse squadre. A differenza degli altri, non è mancino, ma si può adattare a sinistra. Curiosità: lo chiamano “leoncino” nonostante sia alto un metro e 93. Da lassù è in grado di vedere tutto, ma l’orizzonte è ancora nebuloso.

La bandierina inglese, invece, è tutta di Jakub Kiwior, 24 anni, centrale polacco dell’Arsenal bramoso di tornare in Italia. I Gunners, ormai a un passo da Riccardo Calafiori, preferirebbero cederlo a titolo definitivo. Nel 2023 l’hanno acquistato dallo Spezia per 25 milioni. Più o meno il valore della clausola di Roberto Renan, ventenne brasiliano dell’Internacional in prestito dallo Zenit. L’ultima idea della dirigenza per rinforzare la difesa, ma defilata per via dei costi molto alti (i russi chiedono venti milioni). A riportarlo è la Gazzetta dello Sport.

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